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L’Arte non ha sbarre

In collaborazione con O.GM 

7 dicembre – Casa di Reclusione Rebibbia ore 10 – Via Bartolo Longo 72 – Roma

Partirà il 7 dicembre la prima tappa del progetto “L’Arte non ha sbarre”, anticipando la Giornata Mondiale dei Diritti Umani indetta dalle Nazioni Unite con Gianluca Secco, redazione di Lercio, Marco Conidi e lo street artist Moby Dick.

L’arte non ha sbarre – art has no bar – è un progetto della BiennaleMArteLive, con il Patrocinio del Garante dei Detenuti del Lazio e in collaborazione con le Officine GM, il cui obiettivo è portare l’arte e la cultura nelle carceri sia come intrattenimento che come vera e propria formazione.

L’idea di base è far diventare le carceri non solo degli istituti di pena ma anche degli istituti di cultura, dove si fa e si apprende cultura per migliorarsi, dove le contraddizioni e le energie presenti vengano valorizzate e trasformate in senso costruttivo e propositivo e non solo in senso contenitivo.

Il progetto intende unire la valorizzazione della persona allo sviluppo della sua autonomia, coerentemente con la vocazione dell’art. 27 della Costituzione, andando nella direzione di un re/inserimento sociale.Per l’occasione si esibiranno i cantautori Gianluca Secco e Marco Conidi; Vittorio Lattanzi, Patrizio Smiraglia ed Edmondo Luigi Settembrini del giornale satirico Lercio e lo street artist Moby Dick farà un murales in un muro all’interno della Casa di Reclusione sul tema dei diritti umani.

La street art in questo caso non è solo rigenerazione sociale e del territorio, ma anche umana. 
Roma è la capitale della Storia, dell’archeologia, ma è sempre di più proiettata nel futuro come capitale dell’arte contemporanea. Per questo chiederemo di inserire l’opera realizzata all’interno della mappatura della street art romana.